Andrea Stanić-ArtGallery

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La recensione

https://glashrvatske.hrt.hr/es/del-mundo/peru-mujeres-artistas-del-mundo-7044247?fbclid=IwAR0rJYlwfS0b84toVX9kXYqj8nQ24JvXcl_P9cNZxF3-4SsWAGEf1noO0mM


La libertà stilistica di Andrea Stanic, per sottolineare il messaggio unico di ogni opera



Marta Lock

di muoversi trasversalmente su più linee espressive rappresenta la massima realizzazionedi muoversi trasversalmente su più linee espressive rappresenta la massima realizzazionedi quella libertà a cui tanti artisti contemporanei possono attingere senza il timore di non esserecompresi, come invece è accaduto per molti innovatori, liberi pensatori dal punto di vista creativo,del secolo scorso; la necessità di non rinchiudersi all’interno di una gabbia, di uno stile, di unadenominazione, diviene prioritaria rispetto al bisogno di avere una chiara linea identificativa,proprio perché all’interno di quell’essere definiti si sentirebbero limitati. L’artista di cui vi parleròoggi appartiene a questa categoria di artisti.Quando l’Espressionismo cominciò a imporsi sul mondo dell’arte del Novecento, fu accolto condisgusto e diffidenza in quanto il messaggio che ne fuoriusciva, il lato estetico completamentedimenticato e l’armonia tradizionale assolutamente sovvertita, destabilizzavano la maggior parte deicritici e degli appassionati; tuttavia quella forza espressiva che si impose inizialmente con i Fauvese poi si trasformò e perfezionò con il nuovo movimento opposto all’Impressionismo e al Realismoe di cui furono massimi esponenti grandi artisti europei, da Edvard Munch a Egon Schiele, daEmil Nolde a Oskar Kokoschka, da Paul Gaugin a Vincent Van Gogh, divenne imprescindibileper tutti i maestri che volevano uscire dalle regole accademiche e dare la prevalenza assoluta alsentire interiore, alla soggettività del percepito in grado di trasformare ciò che venivaoggettivamente visto. L’accordo tra colori e forme era dunque funzionale a narrare l’emozione, ilsentimento, che dall’artista fuoriusciva e che doveva arrivare, diretto e travolgente, all’osservatore.Seguendo la medesima intenzione esecutiva nacque negli Stati Uniti degli anni Cinquanta, unmovimento che volle distaccarsi dalla freddezza e dal rigore dell’Astrattismo Geometrico, delConcettualismo e di tutte le correnti d’avanguardia che escludevano le emozioni spostando il gestocreativo verso la razionalità, verso l’analisi mentale allontanando però in tal modo l’impattoemozionale che deve necessariamente appartenere all’arte; quel rivoluzionario movimento prese ilnome di Espressionismo Astratto e confermò le linee guida di base dell’Espressionismoassociandolo però alla libertà espressiva dell’Astrattismo. Non solo, Jackson Pollock, MarkRothko, Willem de Kooning e Franz Kline, ufficialmente i fondatori della nuova corrente, tantodifferenti tra loro come stile espressivo da essere orgogliosi di unirsi in virtù di quell’impattoemozionale che, con modalità diverse, contraddistingueva le loro tele, da affermare proprio quantogli artisti aderenti all’Espressionismo Astratto non dovessero avere delle linee guida e dovesseroinvece esprimere con naturalezza e senza alcuna regola esecutiva le proprie sensazioni, la lorointeriorità. Dunque dal segno all’Action Painting, dal Color Field al Tachisme, dalla figurazionemescolata all’Astratto ai monocromi, tutto era accettato purché funzionale all’artista a lasciare lapropria personale impronta sulla tela. Nel mondo contemporaneo i creativi hanno potutointeriorizzare questo nuovo approccio all’arte ampliandolo alla contaminazione con altre correntidel Novecento, mescolando le regole espressive per dar vita a un linguaggio assolutamentepersonale; oppure hanno potuto scegliere di non soffermarsi su una sola cifra pittorica per poteraccordare la narrazione rappresentativa all’emozione del momento, indipendentemente se essaabbia bisogno di una figurazione riconoscibile dall’occhio oppure se debba appartenereall’indefinitezza dell’Astratto. L’artista croata Andrea Stanic sceglie esattamente la viadell’indipendenza espressiva perché per lei l’opera deve avere una sua spiccata personalità, deveessere una prolungazione delle sensazioni che lei ha provato nel momento in cui si è avvicinata allatela per cominciare a creare;

Marta Lock
1 The colors of passion (I colori della passione)

essenzialmente si muove tra Espressionismo Astratto ed Espressionismo a seconda che desideriessenzialmente si muove tra Espressionismo Astratto ed Espressionismo a seconda che desideriparlare di un concetto più legato all’interazione, ai rapporti con l’altro, oppure che voglia collegarela natura al sentire interiore, alle profondità dell’essere o alle sensazioni più umane, o ancora chesenta l’esigenza di manifestare il suo profondo amore per i paesaggi marini, per le regate, per levele che spesso colorano il meraviglioso mare del suo paese, la Croazia. La scelta cromatica èsempre vivace, intensa, solare, quasi come se per Andrea Stanic il colore fosse imprescindibiledalla vita, un approccio positivo il suo che non può non fuoriuscire dalle sue tele spesso esplosivema anche in altri casi più meditative in base all’argomento che sceglie di affrontare. In Below thesurface (Sotto la superficie)

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l’artista va a esplorare quel mondo interiore che spesso l’essere umano tende a nascondere per nonl’artista va a esplorare quel mondo interiore che spesso l’essere umano tende a nascondere per nonsentirsi vulnerabile, scoperto e dunque facilmente attaccabile, oppure, al contrario, troppo vitale eprorompente per essere accolto favorevolmente all’esterno e dunque il tenere a bada le emozionidiviene funzionale al sentirsi accettati all’interno di una società che fa fatica ad ascoltare le vocifuori dal coro. Ciò che si trova sotto il velo è però travolgente, entusiasmante, ed esiste malgrado lemaschere che l’individuo crede di dover indossare. In The birth feeling (Il sentimento della nascita)
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3 The birth feeling

invece passa all’Action Painting, perché l’impulsività di quelle sensazioni di cui narra il titolo sonoinvece passa all’ Action Painting, perché l’impulsività di quelle sensazioni di cui narra il titolo sonoincontenibili, divengono prioritarie rispetto a tutto ciò che in precedenza è stato vissuto e percepito;l’opera può essere interpretata da un duplice punto di vista, quello della gioia della maternità in cuitutte le prospettive si modificano davanti a un bene immenso in grado di investire la vita di nuovalinfa, di insospettata felicità, oppure da quello personale laddove la nascita è più una rinascita, uncambiamento radicale nell’affrontare se stessi e la propria vita grazie al quale ogni cosa assume unsignificato nuovo, più bello, più entusiasmante in virtù della nuova consapevolezza di sé. MaAndrea Stanic esplora anche il mondo più reale, quello strano vivere contemporaneo in cui tutti irapporti sono cambiati rispetto al secolo precedente, in cui il contatto tra le persone è limitatodall’avanzare della tecnologia impedendo agli esseri umani di riuscire a guardarsi negli occhi anchequando sono insieme; è questo il concetto che emerge dalla tela Modern love,
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4 Modern love

dove l’artista si orienta alla figurazione espressionista per descrivere i due innamorati in qualchedove l’artista si orienta alla figurazione espressionista per descrivere i due innamorati in qualchemodo uniti ma al tempo stesso divisi dai propri cellulari, come se fossero insieme ma altrove edunque distanti malgrado l’apparente vicinanza. Il letto è il luogo in cui sono ritratti eppure sono lìin trasparenza perché sui loro corpi appaiono paesaggi lontani, esterni, come se ciascuno di lorovolesse in realtà trovarsi altrove, salvo poi desiderare comunque di restare insieme, dando vita a unacontraddizione esistenziale in cui molte coppie moderne vivono il loro rapporto. Ma nellaproduzione della Stanic non potevano mancare le vele e il suo amato mare, quel paesaggio che hadavanti allo sguardo da sempre e che la trasporta verso emozioni e sensazioni morbide, avvolgenti,lontane eppure familiari proprio in virtù del fatto di averle guardate da sempre; il tratto nelle teleFiumanka21
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5 Fiumanka21

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6 Regata20

è espressionista ma al tempo stesso strizza l’occhio ai paesaggi impressionisti di Monet soprattuttoè espressionista ma al tempo stesso strizza l’occhio ai paesaggi impressionisti di Monet soprattuttonei riflessi dell’acqua, nella capacità di catturare l’atmosfera romantica che parte dal sentireinteriore e raggiunge la tela attraverso il tocco pittorico. La leggerezza viene raccontata con letonalità sfumate, soffuse, come se all’interno di quel paesaggio definito si nascondesse l’indefinitodelle emozioni che si liberano osservando i profili delle vele, le lievi onde del mare. Questo è ilpercorso artistico di Andrea Stanic, un trasversale esplorare e fare proprie le varie tecniche pittoriche
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7 Warm memories (Caldi ricordi)

sulla base di ciò che desidera esprimere, come se non fosse lei a decidere quale stile utilizzare bensìsulla base di ciò che desidera esprimere, come se non fosse lei a decidere quale stile utilizzare bensìfosse l’istinto creativo a suggerirle quale cifra stilistica scegliere, come se l’opera prendesse formain maniera autonoma, attraverso una sua spiccata personalità. Andrea Stanic ha all’attivo moltemostre personali in Croazia e la partecipazione a molte mostre collettive nel suo paese e all’estero,India, Guatemala, Egitto, Sri Lanka, Australia, Italia, durante le quali ha avuto modo di riceverenumerosi riconoscimenti.

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“Osservando i dipinti di Andrea, sia che si tratti di delicati tagli di atti cinematografici di una fine palette notturna dello studio dell'uomo nell’ambiente, oppure di un morbido astratto di un'intensità’ vulcanica, si arriva alla conclusione che si tratti di un’artista senza compromessi e senza il desiderio di inserirsi nelle tendenze del momento.

L’arte di Andrea Stanic è onesta e soprattutto originale. Il suo sentiero artistico è libero ed indipendente dalla categorizzazione e collocazione nelle cornici stilistiche. Il suo stile opus è pieno di vita e di carica emotiva.”

Dusko Sibl,  pittore accademico  (Royal College of Art)


“Recensione sul lavoro artistico di Andrea Stanic”

“Conosco Andrea Stanic come una persona aperta e di temperamento con una pronunciata energia femminile. Nello stesso modo descriverei pure la sua espressione artistica la quale nella sua forma astratta è piena di colore e dinamismo, mentre nella forma figurativa le curve delle sue figure alleviano la linea energica che a volte tende a spiccare nel modo eccessivo.

Nella forma astratta dei suoi dipinti la ricchezza dei strati e delle tonalità’ assumono una particolare espressione, mentre nella forma figurativa l'espressione delle tonalità viene improvvisamente ammorbidita con delle linee.- quasi ingenue.

A mio parere Andrea si distingue in particolare nel contouring della “femminilità” insieme a quel limite tra l’astratto e figurativo dove lascia all'immaginazione dello spettatore di finire il quadro.”

Dott.ssa. Tea Perincic, curatrice e museologa, Museo storico e marittimo del litorale Croato Fiume


“Conoscendo Andrea da tanti anni e seguendo il suo lavoro artistico, il suo senso bilanciato tra l’astratto e il figurativo offre un’ interessante e particolare espressione riconoscibile agli occhi di noi spettatori ed amanti dell’ arte.

Andrea “parla” tramite le sue opere e lascia la libertà’ che ognuno di noi scopra qualcosa in particolare nel quadro stesso, che ognuno veda una cosa diversa...il mare, il fiore, il sole, l’uomo, la barca, le montagne... l'immaginazione è’ immensa e proprio per questo motivo i suoi quadri sono volentieri percepiti ed accettati. Nell'ambiente hanno un effetto calmante, confortevole e decorativo. Andrea è capace di trasferire tutto ciò sulla tela con colori solidi e di carattere dove ognuno assume  il proprio giusto ruolo.”

Lada Szabo Kajfez -artista e stilista


“Conoscendo Andrea mi sento lieto di esprimere una critica e un'opinione sui suoi quadri. Dal mio punto di vista, essendo un artista e pittore accademico conosciuto nel proprio paese e nel mondo, mi sento libero di dire che la sua arte ha un presente ed un futuro.

I suoi quadri sono coloristici, pieni di colori vivi sui quali non risparmia.

Nella sua arte e nei suoi quadri si riconosce una linea di sensibilità’ e di forza, ma contemporaneamente di un piacevole rilassamento.

 

E’ eccezionale quando mantiene uno stile unico.

La sua espressione artistica da una lato ha quella sensibilità morbida e dall'altro estremo la forza e la determinazione riflessa dall’ umore interiore. I suoi quadri sono luminosi, vivi, spensierati, respirano. Sui suoi dipinti non ci sono spasmi, tutto e’ attivo, libero, vivido.

Che continui ad essere determinata e piena di voglia perché’ ama dipingere ed imparare e le auguro un grande successo.”

Claudio Frank,  pittore accademico

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